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LA FORMULA UNO DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA.

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DIETROFRONT.

L'aria é cambiata, ma non abbastanza. Qualche giorno fa Charlie Whiting aveva rivelato alla Bild che da Monza in poi tutti i motori dovevano sottostare ai nuovi limiti imposti sul consumo dell'olio di 0,9 kg. La notizia aveva infiammato rapidamente il paddock. La Mercedes, infatti, era stata l'unica scuderia a portare la power unit numero 4 pensando di poter eludere questi limiti e di poter restare ai limiti di  consumo pre-Monza (1,2 kg) e dopo tali dichiarazioni sembrava risultarne paradossalmente penalizzata, avendo omologato con eccessivo anticipo l'ultima delle quattro unità motrici disponibili per la stagione (dalla quinta in poi scatta la penalità e nel weekend in cui la si omologa si parte ultimi).

Toto Wolff aveva alimentato la sensazione che si andasse in questa direzione non commentando la vicenda nelle interviste del post gara a Spa, 2 giorni fa. L'aria é cambiata, forse in un altro senso: la voce numero 1 della Fia, per quanto riguarda le questioni tecniche, non sarebbe più lo storico direttore di gara Charlie Whiting. Marcin Budkowski é il nuovo nome e la sua posizione non sarebbe la stessa di Whiting. La Fia, infatti, tramite un comunicato ufficiale ha ribadito che le nuove imposizioni saranno valide per i motori omologati dal Gp d'Italia.

Dunque la MercedDr non dovrà sottostare ai limiti imposti.

Giusto così. Era stato detto chiaramente che le nuove regole valevano per i motori omologati dal Gp di Monza in poi.

Gli accordi vanno rispettati. L'errore, gravissimo a nostro parere, sta al principio: perché la Fia non ha imposto i nuovi limiti già dal Gp del Belgio? É stato lasciato un buco nel regolamento che si poteva tranquillamente evitare. Non si sarebbe creata nessuna questione a riguardo, nessun rumor, nessuna polemica. Adesso si rischia di rovinare lo spettacolare equilibrio venutosi a creare tra le prestazioni di Mercedes e Ferrari

Equilibrio che ci ha regalato una gara spettacolare in Belgio. Un thriller psicologico carico di tensione degno del miglior Cristopher Nolan. Emozioni che non vivevamo da anni, emozioni che mancavano, emozioni che vorremmo nessuno ci togliesse. 


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